Un'intervista in cui Shonda Rhimes, la produttrice di Grey's Anatomy, rilasciava delle anticipazioni sull'undicesima stagione di quella che è forse una delle serie più longeve della tv e, più leggevo e più non potevo fare a meno di chiedermi : Perché?
Come se non bastasse una serie Meredithcentrica, ovvero interamente concentrata sul personaggio di Meredith Grey, che sarà psicologicamente torturata.. ops.. pardon.. che affronterà “un processo di crescita”, dovuto ad alcuni eventi chiave: l'arrivo di una nuova sorella ( figlia della mamma) , la partenza di Derek, L'ENNESIMA MORTE e, l'assenza dell'appoggio di Cristina.
Ora, calando un vero pietoso sull'arrivo di Maggie, figlia di Ellis e Webber, cercando di non soffermarci sul “già visto” e già “vissuto”, che tale ingresso ha suscitato negli spettatori, e sopratutto, trattenendo le lacrime al pensiero di Meredith e Derek che si separano, mi rivolgo alla signora Rhimes:
Cara Shonda,
Non ti sembra di aver passato il segno?
Ammetto di non provare molta simpatia per il personaggio in se, ma le hai già ucciso la madre, fatto perdere il bambino, ucciso la sorellastra e fatto partire la migliore amica per terre lontane.
Non ti sembra abbastanza?
Forse, in America esiste un premio per la sceneggiatrice più “stronza dell'anno”, che aspiri a vincere, forse il tuo è semplice sadismo o forse il personaggio di Meredith Grey ti ricorda qualcuno, che ti ha fatto del male e quindi ti diverti a torturarlo?
Deve pur esserci una motivazione a tutto questo, e i fan hanno il diritto di sapere perché puntualmente si ritrovano a versare fiumi di lacrime per colpa tua!
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